Nel mondo del vaping ci sono due grandi categorie di attacchi: l'attacco chiamato eGo e l'attacco 510.
Nel caso degli atomizzatori, l'attacco eGo è un attacco femmina, mentre il 510 è considerato il maschio. Nel campo invece delle batterie, l'attacco eGo è considerato maschio, mentre il 510 (che altro non è che un piccolo foro) è considerato femmina. Questi due attacchi non sono comunicanti tra di loro se non nella misura dove si ha una batteria con attacco eGo ed un atomizzatore con attacco 510, dove il 510 può essere inserito ed avvitato all'attacco eGo della batteria, nonostante il risultato sia antiestetico. In tutti gli altri casi, non vi è alcuna comunicazione tra i due attacchi, se si ha un atomizzatore con attacco 510, la batteria deve essere 510 anch'essa, e lo stesso vale per l'attacco eGo.
Al di fuori di questi casi esiste l'adattatore 510-eGo, che va avvitato ad una batteria che ha l'attacco 510, e lo trasforma in attacco eGo, così da consentire a qualsiasi atomizzatore in commercio con attacco eGo di funzionare con una qualsiasi batteria in commercio con attacco 510.
Il materiale con cui è costruito tale componente è di ottima fattura e durerà quasi in eterno. Le filettature sono resistenti e difficilmente andranno a spanarsi con il tempo. Il pin a molla contenuto all'interno è morbido ed accoglie perfettamente qualsiasi atomizzatore con attacco ego senza il minimo problema. Lo stesso pin è costruito con materiali altamente conduttivi, per non avere perdite di erogazione dovute ad un componente aggiuntivo nel mezzo. Il materiale con cui è costruito consente di dissipare al meglio le temperature per evitare surriscaldamenti nella zona di contatto tra batteria ed atomizzatore, così da non causare malfunzionamenti.
