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Tutti uniti contro il flavour ban!

Tutti uniti contro il flavor ban odse

Tutti uniti contro il flavour ban!

Flavour ban: cosa sta succedendo? Analizziamolo insieme!

Il flavour ban, nel settore dello svapo, è sicuramente il topic degli ultimi giorni.
In questo articolo ti riassumiamo:

  • cos’è successo;
  • cosa potrebbe succedere;
  • come fare per far sì che non accada.

Flavour ban: cos’è successo?

Negli ultimi giorni la Commissione Europea ha aperto una consultazione pubblica sulla “valutazione del quadro legislativo per la lotta al tabagismo”.
È quindi chiaro che, parlando di questo argomento, verranno trattati anche i “nuovi prodotti” e, quindi, le anche nostre amate sigarette elettroniche.

la Commissione valuterà il quadro legislativo sul controllo del tabacco, in particolare la regolamentazione dei prodotti e la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione, nel contesto più ampio di altre politiche di controllo del tabacco correlate. Questa valutazione stabilirà in che misura il quadro ha raggiunto i suoi obiettivi e se è in grado di sostenere una generazione senza tabacco entro il 2040, come annunciato nel Piano europeo contro il cancro.
[…]
un’ampia gamma di prodotti emergenti (prodotti del tabacco riscaldati, sigarette elettroniche senza nicotina, sacchetti di nicotina ecc.)” e di nuovi “ambienti virtuali (negozi online, servizi della società dell’informazione ospitati dai social media, ecc.).

Risulta quindi evidente che potranno quindi esserci più restrizioni anche nel settore dello svapo.
In particolare, come già suggerito nel piano europeo contro il cancro, il divieto sugli aromi nei liquidi.
Da qui il termine “flavour ban“, ovvero l’eliminazione degli aromi.

Cosa potrebbe succedere?

La risposta a questa domanda in realtà è molto semplice e non è un qualcosa di “irrealizzabile”.
Negli USA, infatti, sono moltissimi gli aromi dal essere stati banditi e/o limitati.
Ma perché proprio gli aromi?
Perché, secondo diversi studi, sarebbero gli aromi ad incentivare ed avvicinare sempre più persone al mondo dello svapo, anche chi non ha mai fumato sigarette.
proprio per questo motivo, quindi, l’idea è che riducendo e/0 eliminando gli aromi, si possa andare verso un “mondo di non fumatori”.

Analizzando però questa tabella, persa dal Fai Informazione, i dati non sembrano incoraggianti e, probabilmente, il flavour ban non è la soluzione più adatta!
La tabella si riferisce al ban degli aromi avvenuti nella città di San Francisco nel 2018 dove, proprio in quel periodo, si è registrato un aumento legato al consumo di tabacco (dopo una decrescita costante).

Volgiamo veramente limitare le sigarette elettroniche e far aumentare l’uso di tabacco?

Come far sì che questo non accada.

Ci sono due strade, e noi di ODSE consigliamo di seguirle entrambe:

  1. entro il 17 Giugno commentare la Consultazione:
    se sostieni quelli che vengono definiti “i nuovi strumenti” in quanto riducono l’uso di tabacco puoi commentare la Consultazione europea.
    Per inviare il tuo commento CLICCA QUI.
  2. supportare anche l’iniziativa Flavours Matter della World Vapers’ Alliance:
    Per leggere tutti i dettagli e supportare l’iniziativa CLICCA QUI.

Secondo noi di ODSE, cominciando dall’Unione Europea, bisognerebbe trovare delle regolamentazioni armonizzate su tutto il territorio che incentivino il vaporizzatore personale come strumento di riduzione del danno.

E tu cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti!
Nel frattempo cogliamo l’occasione per invitarti a leggere tutte le altre news legate al settore.

Crediti relativi all’immagine di copertina dell’articolo: WorldVapersAlliance

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