Facciamo un po’ di chiarezza.

Nel nostro paese recentemente questo mercato si è evoluto in maniera importante, delineando due tipologie di vendita ben distinte. Le catene di negozi “Retail” che hanno caratterizzato la prima fase dell’introduzione di questo prodotto nel paese le quali hanno subito un rallentamento fisiologico dovuto in parte alle minacce avvertite dal mercato a causa delle tentate tassazioni da parte del governo che sono sfociate in un poco di fatto e maggiormente a causa dell’ingresso degli e-commerce on-line che hanno portato i prezzi delle sigarette elettroniche a scendere drasticamente.

Queste catene “Retail” vanno a loro volta suddivise in due macro categorie:

• Le grandi catene che per la stragrande maggioranza acquistano direttamente dai produttori asiatici (le aziende produttrici maggiori sono circa una ventina)
• Le piccole catene che invece per la stragrande maggioranza si servono dagli importatori posizionati sul territorio nazionale

Nonostante si potrebbe pensare che chi acquisti direttamente dai produttori possa avere dei prezzi più competitivi così quasi sempre non è,  le grandi catene essendosi creati un nome ed avendo una gestione più farraginosa dei propri “Franchisee” propongono gli stessi identici prodotti che sono venduti dalle catene minori e dagli e-commerce a prezzi di gran lunga più alti tentando, per giustificare la differenza di costo, di far apparire il proprio prodotto come di qualità superiore o addirittura di proprio sviluppo quando invece come abbiamo accennato i produttori sono sempre gli stessi e i prodotti in commercio sono i medesimi (tranne qualche rarissima eccezione).