Nasce in Francia un movimento per la difesa della sigaretta elettronica
Nasce a Parigi, in Francia, l’associazione, chiamata Vapin’ Liberty
Vapin’ Liberty è un movimento per la difesa della sigaretta elettronica che ha convocato la prima manifestazione per il 7 ottobre.
La manifestazione è stata organizzata in vista del voto del parlamento europeo sulla direttiva che potrebbe assimilare la sigaretta elettronica a un farmaco e che si terrà il giorno successivo.
Nel caso le sigarette elettroniche fossero accumunate ai farmaci potrebbero essere vendute solo in farmacia e non più nelle numerosissime boutique specializzate diffuse capillarmente negli ultimi tempi.
«In Europa si contano circa 7 milioni di fumatori di sigarette elettroniche. Vuol dire 7 milioni di persone che hanno smesso il tabacco e che rischiano di ricominciare», ha detto Brice Lepoutre, presidente dell’associazione di e-smokers Aiduce.
Da parte sua Mickael Hammoudi, presidente del collettivo dei compratori Cace, si è detto favorevole ad un maggiore «inquadramento della distribuzione» di e-cig.
«E-CIG come un farmaco? Impossibile».
In Francia anche l’Ufficio di prevenzione del tabagismo (Oft) ha dato parere contrario all’idea di sottoporre la sigaretta elettronica alla regolamentazione propria ai farmaci.
«In un Paese come la Francia è impossibile, perché molti fumatori ritornerebbero alla sigaretta tradizionale, che sarebbe più accessibile di una sigaretta elettronica», ha spiegato Bertrand Dautzenberg, presidente dell’Oft.
Il medico ha però aggiunto che «ciò non toglie che la e-cig non deve restare un normale prodotto di consumo».