Fascette ministeriali per e-liquid
Le fascette ministeriali per i liquidi da inalazione: novità a tutela del consumatore o nuovo balzello?
A seguito della finanziaria di fine 2020 tutti i liquidi da inalazione immessi sul mercato italiano e venduti da regolari depositi fiscali o da negozi fisici dovranno avere apposte le fascette ministeriali per e-liquid che si devono lacerare al momento dell’apertura della confezione o della boccetta.
Come riconoscere i contrassegni
Le fascette vengono stampate dalla Zecca di Stato su ordine dell’Agenzia Dei Monopoli su carta colla filigranata e recano un codice numerico atto ad identificare l’azienda che produce e immette in commercio il prodotto. Queste fascette, simili a quelle delle sigarette tradizionali, vengono prodotte di due tipi diversi: Bianco e Verde per i liquidi senza nicotina e Bianca e Blu per i liquidi con nicotina. Avendo due diverse imposizioni fiscali sono state realizzate due diverse fascette identificatrici.
I tempi di applicazione delle fascette ministeriali
I depositi fiscali avevano tempo fino a fine agosto per vendere tutte le rimanenze di magazzino di liquidi senza fascette. I negozianti di sigarette elettroniche invece hanno tempo fino al 31/12/2021 per lo smaltimento delle scorte acquistate prima del 01/08/2021. Trascorso tale termine i liquidi non corredati della regolare fascetta dovranno essere distrutti, il costo di smaltimento sarà a carico del negoziante.
Nessuna modifica è stata posta in atto per la vendita di aromi concentrati, shot e scomposti per i quali, fortunatamente, non c’è nessuna tassazione aggiuntiva.
Le difficoltà dei produttori e distributori su tempi e modi di applicazione
Le aziende hanno dovuto affrontare grosse difficoltà, in quanto i tagliandi forniti dalla Zecca di Stato sono stati realizzati in carta non adesiva. Per questo motivo quindi le etichette devono essere incollate con apposite colle e con tecniche pressoché semiautomatiche o, in taluni casi, addirittura manuali. La fornitura dei tagliandi di prova annullati necessari per effettuare i test di fattibilità inoltre è avvenuta solamente pochi mesi prima della scadenza imposta da ADM. La data originariamente fissata al 31/3/2021 è stata successivamente prorogata al 31/07/2021. Questo è avvenuto solo dopo le lamentele ricevute da tutte le aziende del settore, ivi comprese le Big Tobacco, che hanno a catalogo device elettronici.
Le fascette ministeriali per e-liquid definitive, fornite unicamente a titolo oneroso da parte delle aziende richiedenti, sono poi pervenute intorno alla fine di giugno. Si possono immaginare quindi le difficoltà che le aziende produttrici e distributrici del settore hanno dovuto superare per ottemperare a quanto imposto nei brevissimi tempi previsti.
L’applicazione della normativa
Quanto avvenuto con l’applicazione di questa nuova normativa dimostra quanta vitalità ci sia intorno a questo nostro settore e come le aziende stiano sempre più diventando realtà imprenditoriali. E fortunatamente quanto esse abbiano preso seriamente questa nuova normativa.
Per qualcuno questa norma è sembrata nuovamente una imposizione dall’alto, un nuovo balzello, ma a pensarci bene sicuramente sarà una ulteriore garanzia nei riguardi dell’acquirente. In tal modo infatti si metterà il consumatore finale al riparo da acquisti di prodotti provenienti da mercati al di fuori dalle regole e senza i dovuti e adeguati controlli.
In conclusione
Il nostro settore sta crescendo in maniera rapidissima, nonostante chi rema contro meramente per puri interessi economici. Senza regole diventerebbe il “Far West”, cosa che non farebbe bene a nessuno, se non a chi intende operare in maniera illecita. Le regole servono, ben venga se ci sono e vanno rispettate da tutti!!!
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