Quando fu inventata la prima sigaretta elettronica?
Quando fu inventata la prima sigaretta elettronica? Ecco tutta la storia!
Scommettiamo che almeno una volta ti sei domandato: quando fu inventata la prima sigaretta elettronica?
Oggi non parliamo di novità, classifiche, o altro, oggi ti raccontiamo la storia della prima sigaretta elettronica.
Il primo vero brevetto della sigaretta elettronica risale al 1965. Il brevetto venne depositato dallo statunitense Herbert A. Gilbert.
Ebbene sì, hai letto proprio bene, nel 1965!
Chiaramente si trattava “solo” di un brevetto, non di un articolo pronto per essere messo in commercio.
Dal brevetto al primo prodotto commercializzato passarono molti anni.
Siamo infatti nel 2003, ci troviamo in Cina, più precisamente a Pechino.
Il primo prodotto commerciale sfruttava una tecnologia ad ultrasuoni ideata da Hon Lik, un farmacista cinese.
Per quanto riguarda la commercializzazione della prima sigaretta elettronica, invece, se ne occupò il Gruppo Golden Dragon, un’industria farmaceutica cinese di Hong Kong.
Buffo pensare al nome del brevetto, si chiama infatti: “Ruyan” il cui significato è “quasi come il fumo”.
Ma perchè un farmacista realizzò la prima sigaretta elettronica?
Hon Lik, il farmacista cinese, perse il padre proprio a causa delle classiche sigarette. Questa perdita rappresentò per lui il principale motivo per sviluppare un’alternativa valida ma che potesse causare meno rischi.
La prima sigaretta elettronica era formata da una piccola batteria ricaricabile, un componente riscaldante e una cartuccia contenente un liquido che veniva vaporizzato. Il procedimento era simile a quello dell’aerosol.
Anche nelle prime sigarette elettroniche si utilizzavano i liquidi, simili a quelli che utilizziamo oggi.
Erano infatti composti da una soluzione di glicole propilenico e glicerina vegetale, proprio come quelli attuali.
Nel corso degli anni i liquidi hanno fatto molti passi avanti, ad oggi è possibile, regolando la concentrazione di ingredienti, ottenere un liquido personalizzato in base alle proprie esigenze.
Chiaramente tutto questo agli inizi non si conosceva.
In Italia quando arrivò la prima sigaretta elettronica?
Sul mercato italiano la prima sigaretta elettronica (sigaro e poi il modello 306) fu immessa dalla Life. Anche in questo caso tutto passò attraverso la catena delle farmacie.
Life raggiunge presto fatturati interessanti ma la tecnologia non è in grado di soddisfare i consumatori.
La batteria era poco duratura e gli aromi poco interessanti.
Presto, infatti, svanì l’interesse per quella che sembrava essere “la novità mondiale del decennio”.
Solo col passare degli anni e grazie a studi approfonditi, le sigarette elettroniche si aggiudicano la propria posizione nel mercato.
Che differenza c’è tra la prima sigaretta elettronica a quelle che utilizziamo oggi?
Design, performance e personalizzazione sono sicuramente tre delle principali differenze. Senza queste 3 caratteristiche difficilmente il mondo del vaping sarebbe come lo conosciamo oggi.
Ad oggi è possibile scegliere che il tipo di esperienza che si vuole ottenere dallo svapo, dal vapore, alla durata al gusto.
Il tutto viene fatto per incentivare gli utenti ad abbandonare le classiche sigarette nocive per la salute.
Noi di ODSE crediamo molto in questa corrente, a tal punto di farne parte al 100%.
Negli anni abbiamo visto il mercato trasformarsi e non sappiamo cosa accadrà nel futuro.
Quello che sappiamo, però, è che siamo orgogliosi di farne parte.
Questa era la storia della prima sigaretta elettronica! E tu la conoscevi?
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