Sigarette elettroniche: il controllo della temperatura
Praticamente tutti i principali colossi del settore si sono adeguati, proponendo almeno un modello con questo tipo di tecnologia
Il meccanismo che permette il controllo della temperatura delle sigarette elettroniche è entrato sul mercato circa due anni fa, grazie ad un’intuizione di alcune aziende americane: dopo poco, praticamente tutti i principali colossi del settore (ad esempio, Yihi, Joyetech e Cloupor) si sono adeguati.
Ma cosa si intende per “controllo della temperatura”?
Il TC (dall’inglese Temperature Control) serve per evitare che le coil superino una determinata temperatura, impostata da ciascun svapatore sulla propria box, scongiurando il pericolo dei tiri a secco, o dry hits: fastidiosi per chi tira di guancia, davvero terribili per chi tira di polmone!
Ovviamente, un utilizzatore esperto di e-cig potrebbe non avere assolutamente bisogno di questo tipo di controllo, ma un utente alle prime armi o, più semplicemente, un fumatore sbadato potrebbero giovarne, svapando con molta più tranquillità.
Cosa serve per il controllo della temperatura?
Il TC richiede una batteria o una box adatta (di solito, tutte quelle prodotte dal 2015), una coil realizzata con i giusti materiali (ad esempio, nichel o titanio) e tanta pazienza: ogni modello è differente e l’unico modo per scoprire come attivare correttamente il controllo è leggere tutte le istruzioni!
Il procedimento è, però, sempre molto simile:
- innanzitutto, bisogna capire dal manuale d’uso quale sia la sequenza di tasti giusta per arrivare alla schermata della temperatura: per alcune e-cig basta cliccare più volte il tasto principale, per altre bisogna utilizzare la giusta serie di blocchi/sblocchi;
- una volta arrivati alla schermata, va fatta una prima lettura A FREDDO: ciò significa che l’atomizzatore va montato solo durante questo passaggio! Un utilizzo della sigaretta elettronica obbliga a tenerla spenta almeno 15 minuti prima di poter procedere con una prima misurazione;
- a questo punto, va scelta la temperatura limite: se si considera che la temperatura minima è sempre poco più alta della T di ebollizione del liquido scelto (fra 180° e 290°), la T massima è, nella maggior parte dei casi, compresa fra 210° e 240°. Più tentativi permetteranno di trovare il “sweet spot”, cioè la soluzione ideale per svapare al massimo delle possibilità!
In passato, il controllo della temperatura delle sigarette elettroniche è stato visto con un po’ di diffidenza da chi si approcciava alle e-cig per la prima volta, ma anche da chi aveva lunga esperienza: in realtà, questa tecnologia si applica con molta più facilità di quanto si possa pensare e aumenta la sicurezza di ogni utilizzo.
È da provare!
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