Le pod usa e getta sono dispositivi già pronti all’uso, adatti a tutte le tipologie di vapers.
Non si tratta infatti di sigarette elettroniche classiche ma di hardware studiati appositamente per un trasporto leggero, pratico e senza bisogno di kit di ricarica o manutenzione. Ovviamente non possono sostituire le sigarette elettroniche vere e proprie, non potendo essere personalizzate o adattate alle esigenze dei vapers più esperti. Si tratta semplicemente di una pod utilissima per chi vuole partire in vacanza restando leggero o per chi desidera provare il gusto di un nuovo liquido senza comprare flaconi da miscela.

Come sono fatte le pod mod usa e getta?

Le sigarette elettroniche monouso sono subito pronte all’utilizzo: basta tirarle fuori dalla confezione e togliere il sigillo protettivo per cominciare subito l’esperienza di svapo. I componenti sono una batteria integrata (che può essere di mAh differenti a seconda del marchio che le produce, per esempio Elf bar le crea da 550, mentre X-Bar da 500) una coil, un congegno di vaporizzazione e un liquido già pronto nel serbatoio che solitamente ha una capienza di 2ml. Trattandosi per l’appunto di un dispositivo usa e getta, non può essere ricaricato (né la batteria né un nuovo liquido) e non può essere smontato per sostituirne i pezzi. Ciò significa che la pod termirà o ad esaurimento della batteria o a liquido finito.

L’impatto ambientale

Per quanto riguarda l’inquinamento ambientale che da sempre condanna gli oggetti “usa e getta” le aziende madri si sono organizzate in modo da rendere le pod mod il più possibile smaltibili utilizzando materiali degradabili. Per non impattare sull’ambiente le sigarette elettroniche usa e getta vanno riposte negli appositi contenitori per batterie esauste, o, ancora meglio, vanno portate nei negozi per sigarette elettroniche che si occuperanno di smaltirle nel modo più corretto.